Le lavoratrici e i lavoratori del comparto della sanità privata non vedono un rinnovo contrattuale da 12 anni, tranne singole realtà, e se lo stanno vedendo negare a causa delle associazioni datoriali di settore (Aiop e Aris) che richiedono un maggior intervento economico delle Regioni per la copertura dei costi per il rinnovo del contratto nazionale– dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo nazionale ULS. È utile chiarire il concetto preliminare per cui la Sanità e il diritto alla salute di ogni cittadino per il nostro Servizio Sanitario Nazionale sarà sempre un costo nella casella degli equilibri economici…
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L’infermiere non è addetto ad attività domestico-alberghiere in ospedale e la Regione Lazio dovrebbe chiedere scusa a migliaia di professionisti per la pubblicazione di un post su Facebook in cui si ritraevano altre figure sanitarie intente nel rifacimento di un letto vuoto- dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile dell’ULS Roma e Lazio. Nonostante da anni si susseguano sentenze di Cassazione sul tema del demansionamento Infermieristico, è imbarazzante dover assistere sul profilo social della Regione Lazio alla pubblicazione di un concorso pubblico alla A.O. Sant’Andrea con relativa immagine che limita l’assistenza al paziente al mero riassetto del letto. Dopo anni…
Sanità, ULS Unione Lavoratori Sanità: “Rapporto Ocse 2018 sempre più a rischio quel diritto di tutti ad una sanità universalistica” Bisogna invertire la rotta silenziosa tracciata dalla politica di questo paese riguardo quanto confermato dall’ultimo report dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) “Health at a glance: Europe” su dati del 2016 riguardo la spesa sanitaria italiana che risulta tra le più basse di Europa – dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS. Se si considera la spesa pro capite e a parità di potere di acquisto l’ Italia è in fondo alla classifica…
Bisogna invertire la rotta silenziosa tracciata dalla politica di questo paese riguardo quanto confermato dall’ultimo report dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) “Health at a glance: Europe” su dati del 2016 riguardo la spesa sanitaria italiana che risulta tra le più basse di Europa – dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS. Se si considera la spesa pro capite e a parità di potere di acquisto l’ Italia è in fondo alla classifica della spesa sanitaria, ben al di sotto la media Ocse, insieme ai paesi del Sud America e dell’ Est. Risulta…
La Cassazione V sezione penale con la sentenza 47513 del 18 ottobre 2018 ha stabilito che il Sindacato il Italia può ancora criticare e che le espressioni utilizzate da un rappresentante sindacale non integrano il reato di diffamazione se esposte attraverso un giudizio meramente soggettivo, valutativo e non oltraggioso del soggetto criticato, configurando altresì espressione del diritto di critica. Quel diritto di criticare fatti o condizioni che sempre più spesso vuole essere confinato da aziende e datori di lavoro per evitare il confronto con chi tutela i lavoratori. Le istanze provenienti da questi ultimi che purtroppo sono diventati l’anello debole della…
Secondo la Corte Costituzionale é stato dichiarato illegittimo il sistema di calcolo dell’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato introdotto dal Jobs Act. Quindi una parte significativa del costrutto tanto voluto dal precedente governo alla gauche, con tanto di applauso di Confindustria & co, non regge nella parte riguardante l’articolo 3, comma 1 (D.lgs n. 23/2015 contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti), che determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustificatamente licenziato. L’infausto sistema del Jobs Act ha annullato anni di lotte passate per la conquista dei diritti dei lavoratori italiani. La norma renziana, benedetta dai padroni (sic!), prevedeva…
Sempre più sovente accade nelle strutture sanitarie, pubbliche e private, che il diritto alla salute dei lavoratori sia messo in secondo piano da dirigenti pruriginosi con un improbabile istinto investigativo. Tutte le lavoratrici e i lavoratori qualora si ammalino, condizione naturale di qualsiasi essere umano anche non lavoratore, non dovrebbero pensare prima all’umore del dirigente/coordinatore che al proprio stato di salute. Purtroppo ci giungono sempre più spesso segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori i quali, con tanto di attestazione di malattia rilasciata da un pubblico ufficiale quale è il medico, sono tempestivamente chiamati al telefono o contattati attraverso messaggistica…
Sanità Lazio, ULS Unione Lavoratori Sanità: “Ai pazienti non si può far attendere il 2019 per rispondere al campanello” Quando suonerà il prossimo campanello in una corsia di un ospedale della Regione Lazio forse si risponderà dopo il 1 gennaio 2019 – lanciano l’allarme Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo ULS Roma e Lazio. Ovviamente il paradosso è voluto per far intendere che le criticità della Sanità regionale legate alla carenza di personale delle strutture sanitarie non possono essere rimandate ulteriormente, nonostante gli ultimi annunci trionfalistici provenienti da più fronti istituzionali. Ci sembra che quantificare in cinquemila le…
Quando suonerà il prossimo campanello in una corsia di un ospedale della Regione Lazio forse si risponderà dopo il 1 gennaio 2019. Ovviamente il paradosso è voluto per far intendere che le criticità della Sanità regionale legate alla carenza di personale delle strutture sanitarie non possono essere rimandate ulteriormente, nonostante gli ultimi annunci trionfalistici provenienti da più fronti istituzionali. Ci sembra che quantificare in cinquemila le ipotetiche assunzioni di lavoratori nella sanità dal 2019 in poi sia un calcolo al ribasso che non tiene conto della grave perdita di personale che c’è stata negli ultimi 12 anni a causa del…
Un paese civile che ha a cuore la salute dei propri cittadini dovrebbe valutare ogni possibile azione migliorativa. Non si dovrebbe permettere che nelle strutture sanitarie (in special modo convenzionate) un solo infermiere abbia in carico 20,30 o addirittura 40 pazienti. Quando un lavoratore è costretto da scelte aziendali ad avere in carico un numero così alto di esseri umani bisognosi è da folli pensare che possa svolgere al meglio il proprio lavoro. Oltretutto costringere gli Infermieri a svolgere attività diverse dal proprio profilo professionale è considerato DEMANSIONAMENTO, punibile in sede giudiziaria con risarcimenti del danno da lesione della dignità e…