L’ULS Unione Lavoratori Sanità, nasce a Roma alla fine del 2017 come ultimo atto di un percorso iniziato nel 2009 e varie esperienze nel sindacalismo confederale e di categoria che ci hanno convinto a intraprendere una scelta sindacale autonoma e di base finalizzata alla difesa e all’acquisizione di più tutele e diritti per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità. Le idee, gli obiettivi e soprattutto le visioni di modello sindacale fuori dagli schemi di complicità sono a disposizione di chi vorrà darci forza e condividerà i principi fondanti l’organizzazione.
L’U.L.S. è autonoma, libera e apartitica, essa è strutturata in forma democratica e garantisce a tutti i suoi iscritti il pluralismo di opinioni, senza alcuna forma di discriminazione riguardo, in particolare, al sesso, alla razza e all’opinione politica.
Possono essere iscritti a livello nazionale le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, parasubordinati e autonomi, con qualsiasi tipologia di contratto in servizio presso Aziende o Enti Privati e Pubblici, che svolgono attività afferenti al settore della sanità, i pensionati, i soggetti in attesa di pensione e/o esodati della stessa categoria e infine tutti coloro i quali intendono partecipare per migliorare la sanità.
L’ULS è un’organizzazione sindacale:
- di categoria fondata sui principi di Solidarietà, Giustizia Sociale, Uguaglianza, Democrazia, Autonomia e Libertà che pone i lavoratori come soggetti principali nelle decisioni; che vuole disinnescare il progressivo svilimento del lavoro e della sua funzione sociale;
- rivendicativa, fortemente radicato nei luoghi di lavoro e nella società, che fonda la sua azione sulla contrattazione a tutti i livelli, sul conflitto e sulla lotta come mezzo dì regolazione democratica degli interessi diversi presenti nella nostra società; che difende i principi sanciti dall’art.32 della Costituzione Italiana a garanzia della collettività contro ogni possibile forma di interesse privato;
- che esprime le domande che nascono dalle istanze di base organizzate nei luoghi di lavoro e nella società attraverso i mezzi a disposizione previsti;
- capace di andare oltre il diritto uguale, al fine di valorizzare le differenze, senza considerare discriminazioni e realizzare effettiva pari opportunità, salvaguardare le minoranze, tutelare i diritti personali indisponibili;
- che intende operare affinché sia riconosciuto alle lavoratrici/lavoratori il diritto a decidere sulle piattaforme rivendicative e sugli accordi senza subirli passivamente;
- che si oppone a qualsiasi forma di limitazione del diritto di sciopero e contro ogni monopolio da parte degli apparati sindacali confederali, che rivendica la piena titolarità per le lavoratrici/lavoratoti dei diritti essenziali;
- che assiste i lavoratori nella stipula di contratti di lavoro e nella loro regolamentazione, fornendo assistenza e servizi attraverso supporto legale, fiscale e sociale;
- che pone sullo stesso piano lavoratrici/lavoratori italiani e stranieri garantendo a tutti eguali diritti;
- che fa propria la battaglia dei soggetti deboli socialmente e fisicamente svantaggiati battendosi per la loro integrazione lavorativa e sociale e per il rispetto dei loro diritti;
- che non accetta le insopportabili diseguaglianze socio economiche del paese e che rifiuta ogni forma di privilegio e di clientelismo tipica del sindacalismo di professione;
- autonoma dai partiti, dagli altri sindacati, dai padroni, dai governi e dallo stato;
- che si batte per consistenti riduzioni dell’orario di lavoro, per il miglioramento delle condizioni lavorative, l’aumento salariale e che si propone contro la disoccupazione, il precariato in ogni sua forma, per l’emancipazione, la ridistribuzione fra tutti del lavoro esistente e necessario;
- che opera per un ambiente vivibile dentro e fuori i luoghi di lavoro, per una maggiore sicurezza sul lavoro e contro il degrado ambientale e sociale, per contribuire ad un nuovo modello di sviluppo;
- impegnata perché la differenza di genere e di sesso sia riconosciuta come valore che arricchisce il sindacato e la società;
- che riconosce e rappresenta gli interessi dei lavoratori, donne e uomini, che, nella loro specificità di genere, sono diversi e vivono condizioni differenti;
- che può svolgere attività di formazione e riqualificazione professionale per gli iscritti, sia mediante corsi organizzati e tenuti direttamente, sia coordinando l’attività svolta anche in necessario ed opportuno collegamento con gli enti pubblici e privati istituzionalmente preposti;
- che ritiene incompatibile con le funzioni sindacali i lavoratori che intendano ricoprire o ricoprano cariche politiche o istituzionali, senza deroghe;