Nel cosiddetto Decreto Rilancio, decreto legge n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato creato con legge di Stato l’Infermiere di famiglia. Figura importantissima e, permetteteci, necessaria da tempo. Cosa dovrà fare questa nuova figura sanitaria? Niente meno ce lo dice il decreto medesimo all’articolo 1, comma 5: “Al fine di rafforzare i servizi infermieristici, con l’introduzione altresì dell’infermiere di famiglia o di comunità, per potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti infettati da SARS-CoV-2 identificati COVID-19, anche…
La nuova turnazione imposta unilateralmente agli Infermieri dall’azienda a fine giugno è inaccettabile e comporta doppie notti, riposi lavorati , debito orario da turno e da recuperare. Gli operatori sanitari, già stressati dall’emergenza Covid-19, si sono visti da luglio ulteriormente diminuire nei numeri rispetto alle esigenze di assistenza verso i pazienti a causa di una scelta datoriale sorda verso le problematiche dei Lavoratori turnisti H24. L’ ospedale del gruppo GVM Care & Research dopo cinque anni dal trasferimento di azienda dell’ex Gruppo IDI Sanità ha visto una costante fuoriuscita di personale, in ultima parte quello legato al concorso per Infermieri del Sant’Andrea,…
La scrivente O.S. ULS Unione Lavoratori Sanità, appreso che il 10 giugno u.s. è stata sottoscritta da Aiop-Aris e Cgil Cisl Uil la preintesa sul contratto del personale non medico della Sanità Privata, vuole rappresentare lo sdegno delle Lavoratrici e dei Lavoratori nel constatare che gli arretrati di tanti anni di mancato rinnovo contrattuale ammontano a soli 1000 euro in modalità una tantum. Un rinnovo atteso da 14 anni da circa 100 mila Lavoratori della sanità privata accreditata, pagata per tramite le Regioni attraverso denaro pubblico, vede corrispondere una cifra irrisoria a Infermieri, Tecnici, OSS e il restante personale, indistintamente…
Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i, OSS, Soccorritori e Professioni Sanitarie messi a dura prova dal Covid-19 e per la disumanità delle aziende. Parla Antonino Gentile (segretario generale ULS). Dopo aver dato spazio ai segretari generali e dirigenti di FP CISL (Maurizio Petriccioli), Uil Fpl (Michelangelo Librandi), FSI-USAE (Adamo Bonazzi), Nursing Up (Antonio De Palma), SHC OSS (Antonio Squarcella), FP Cgil (Serena Sorrentino), ora parliamo dei problemi degli operatori del SSN intra e post-Covid con il segretario generale dell’Unione Lavoratori Sanità (ULS), Antonino Gentile, qui in alto nella foto con il coordinatore nazionale ULS Anna Rita Amato. Vediamo cosa ci ha risposto. Il Coronavirus ha messo in ginocchio l’intero Comparto Sanità. Da tempo la…
Il nuovo testo del Ddl Aggressioni approvato oggi alla Camera non rispecchia il mondo reale di chi tutti i giorni lavora nella Sanità di questo paese –dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità-. Oltre alla non concessione dello status di pubblico ufficiale e alla non procedibilità d’ufficio, grazie all’ennesimo emendamento, si è rimosso l’obbligo per le aziende sanitarie, per le pubbliche amministrazioni e per le strutture e servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici, privati o del privato sociale, di costituirsi parte civile nei processi di aggressione nei confronti dei propri esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.…
La bozza del Decreto Rilancio ripropone per l’ennesima volta la volontà di precarizzare gli operatori sanitari in questo paese– dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità-. Se da un lato consideriamo indispensabile il potenziamento delle unità di personale sanitario, già adottato con i precedenti decreti legge n. 9/2020, 14/2020, 18/2020, non altrettanto però condividiamo le modalità precarie che continuano a permeare le procedure di reclutamento. Si legge nella bozza che “le Aziende e gli Enti del SSN potranno conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di co.co.co, in numero non superiore a 8 unità infermieristiche ogni 50.000 abitanti, ad infermieri che…
Solo chi non vuole vedere e affrontare seriamente la condizione impietosa della Sanità in Italia ha la faccia tosta di festeggiare nel giorno dedicato ai Lavoratori, di qualsiasi genere, ma soprattutto del SSN– dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità. Infermieri, medici, oss, tecnici e tutto il restante personale sanitario continuano ad affrontare l’emergenza Covid-19 in un contesto emergenziale in sé per sé che si prolunga da anni di tagli e contenimento della spesa. Ci è voluta l’emergenza coronavirus – continuano i sindacalisti ULS- per far venire a galla l’inadeguatezza del sistema salute del paese. Si è dovuto correre ai…
Nel DECRETO-LEGGE 9 marzo 2020 , n. 14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19” si è voluto sacrificare scientemente una categoria di Lavoratori. Non importa se donne e uomini, madre e padri. La forza lavoro decimata da anni di tagli selvaggi, blocco delle assunzioni e del relativo turn over, ha determinato che si prendesse consapevolmente la decisione POLITICA che questo SSN non poteva permettersi di rinunciare ad uno solo di essi. Neppure se potenzialmente contagioso. Infermieri, medici, Oss e tutto il restante personale sanitario che sta lottando da settimane contro la pandemia da Coronavirus (…
La natura delle cose è sempre molto interessante, ancora di più quella degli interessi celati o manifesti. In questi giorni abbiamo assistito ad un botta e risposta tra la Regione Lazio ancora sotto la scure del piano di rientro e alcune voci, dalla sindaca Raggi al prof. Martelli, che vorrebbero riconsiderare ancora Ospedale quello che una volta era una struttura specializzata nelle malattie respiratorie, l’ istituto Carlo Forlanini. Ma invece di considerare la proposta iniziale del prof. Martelli, e cioè adibire una piccola porzione ancora in buone condizioni per l’emergenza Coronavirus e poi in seguito valutare un ripristino del nosocomio…
Ci aspettiamo che il prossimo decreto d’urgenza del Governo modifichi i precedenti e metta mano a temi fondamentali per un SSN attuale e futuro come maggiore sicurezza sul lavoro, assunzioni stabili e riconoscimenti economici per i Lavoratori della Sanità– queste le richieste dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità. Condividiamo le parole del premier Conte sul dovere morale quando si tratta della sicurezza dei Lavoratori. Per questo crediamo che innalzare su tutto il territorio nazionale il livello di protezione degli operatori sanitari, al netto delle misure ad interim emanate dall’ OMS il 27 febbraio scorso, sia un atto prudenziale per salvaguardarli…
Non riusciamo a comprendere il motivo per cui esistano discrasie tra le misure di protezione adottate a livello nazionale dal Ministero della Salute per l’utilizzo dei DPI degli operatori sanitari e quelle applicate nella Regione Lazio – dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo ULS-Unione Lavoratori Sanità Roma e Lazio. Infatti le indicazioni emanate dal Ministero della Salute e ribadite nella circolare prot. n. 0005443 del 22/02/2020 riguardo all’ utilizzo dei DPI per il contatto con un caso sospetto/confermato di Covid-19 contrastano con quelle della Regione Lazio che prevede solo l’uso della mascherina chirurgica al posto delle maschere…
Umanamente auguriamo buona salute e una pronta guarigione al Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, risultato positivo al contagio da nuovo Coronavirus – dichiarano Antonino Gentile e Anna Rita Amato del Direttivo ULS-Unione Lavoratori Sanità Roma e Lazio. Ma, mentre egli rispetta le evidenze scientifiche e si pone in quarantena, non altrettanto sta prevedendo per gli operatori sanitari del Lazio i quali, qualora venissero in contatto con paziente affetto da COVID 19, sarebbero tenuti a proseguire la propria attività professionale negli ospedali, con tutti i rischi del caso. L’ordinanza di Zingaretti n.3 del 06/03/2020 al punto 22 prevede la seguente improvvida misura…
Nella serata di ieri è stata inviata una nota formale di scuse dell’emittente radiofonica Radio Globo sulle dichiarazioni avvenute il 25.02.2020 sugli Infermieri da parte di un suo speaker. Il lavoro e la dignità di tutti i Lavoratori non si mettono in discussione, tanto meno di coloro i quali nel silenzio di tutti i giorni svolgono con sacrificio e dedizione una funzione pubblica essenziale. Se da un lato siamo indignati per quanto di becero è accaduto, dall’altro sottolineiamo positivamente l’ Unione spontanea di migliaia di Lavoratori e Cittadini nel contrastare la distorta immagine professionale degli Infermieri fornita alla popolazione durante…
Venti euro al mese in più per chi già prendeva il bonus Renzi, cento euro per tutti gli altri lavoratori dipendenti con redditi fino a 28 mila euro l’anno, che diventano 80 per chi guadagna fino a 35 mila euro e scendono, fino ad azzerarsi, alla soglia dei 40 mila euro di reddito. Il taglio del cuneo fiscale per il 2020 estende il bonus Renzi ad altri 4,3 milioni di lavoratori, portando benefici nelle loro buste paga. Il meccanismo, piuttosto complicato, consentirà anche a molti più lavoratori dipendenti rispetto ad oggi, di non pagare più tasse. In compenso, il taglio…
Riteniamo vergognose le affermazioni fatte durante una trasmissione radiofonica mattutina dell’emittente Radio Globo sulla professionalità degli Infermieri, ancor di più in un contesto di emergenza sanitaria in corso per il COVID-19 – dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità -. Oltre 450 mila Infermieri italiani si sono visti descrivere nella loro quotidianità da un conduttore radiofonico della radio in questione che, con il massimo rispetto per l’indispensabile attività degli operatori dell’igiene e della sanificazione, li ha voluti sminuire nelle competenze e nelle attribuzioni di legge equiparandoli a personale delle pulizie, quindi con attività diverse e distinte. Oltre ciò, frutto di…
In poche ore si sta delineando una escalation da contatti positivi da Coronavirus sul territorio nazionale che ha già provocato purtroppo il decesso di due persone. Un Governo responsabile dovrebbe immediatamente prevedere le possibili complicanze legate alla diffusione virale e decretare d’urgenza assunzioni di nuovo personale sanitario. La Sanità italiana dopo anni di tagli di posti letto e personale non è pronta a fronteggiare una possibile epidemia sul suolo nazionale con focolai su più fronti. Dai dati delle maggiori Federazioni professionali mancherebbero negli ospedali più di 60 mila Infermieri e circa 17 mila medici. I saldi negativi della carenza di personale già…
Assistiamo all’ennesima scelta politica di un Governo che spera di limitare il bollettino di guerra quotidiano delle aggressioni al personale sanitario con provvedimenti tampone. L’ inasprimento delle pene e la procedibilità d’ufficio non faranno abbassare i toni e le mani a chi continuerà a veder leso il proprio diritto alla Salute a causa di tagli perpetrati da anni a risorse e personale – dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità -. Gli operatori sanitari speravano nelle tutele riconosciute dalla qualifica di pubblico ufficiale, status riconosciuto a portalettere, capotreni e insegnanti di scuole pubbliche ma non a medici, infermieri e il restante…
Quando si parla di uscita dal Commissariamento della Regione Lazio si pensa ingenuamente che finalmente i cittadini saranno curati in ospedali adeguati, medici infermieri e personale sanitario lavoreranno in condizioni dignitose e in numero adeguato a fornire assistenza e cura, le liste di attesa non saranno lunghe mesi e mesi. Si pensa ad un diritto alla Salute rispettato per tutte le fasce della popolazione, non solo a chi si può permettere la via del privato a pagamento. Invece, segnaliamo che il Decreto del Commissario ad acta N. U00018 del 20.01.2020 “Adozione in via definitiva del piano di rientro “Piano di…
Riteniamo inaccettabile che nel Servizio Sanitario della Regione Lazio dove mancano oltre 4000 Infermieri (centro studi Fnopi) invece che assumerli tramite la graduatoria aperta del concorso del Sant’Andrea si proceda ancora ad appaltare il lavoro ad agenzie interinali e alle cooperative. – dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo ULS-Unione Lavoratori Sanità Roma e Lazio. Nonostante i fuochi fatui da tempo accesi sulla trionfale uscita dal commissariamento della Regione Lazio è sotto gli occhi di tutti che in diverse ASL – proseguono i sindacalisti ULS – si continuano ad approvare delibere con gare al massimo ribasso per affidare…
Continua la privatizzazione del servizio Ares 118 della Regione Lazio grazie ad una delibera (la n. 365 del 30 dicembre 2019) dell’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria 118 che al costo di circa 120 milioni di euro in tre anni vorrebbe appaltare ben 116 lotti ai privati – dichiarano dal Direttivo ULS-Unione Lavoratori Sanità Roma e Lazio. Riteniamo assurdo che per garantire i LEA dell’emergenza in area extra ospedaliera – proseguono i sindacalisti ULS – si faccia per l’ennesima volta ricorso ad affidamenti in convenzione della durata triennale dal costo di quasi 42 milioni di euro l’anno, soldi pagati dai cittadini della…